Spesso ho a che fare con persone che hanno problemi tecnici con i proprî dispositivi informatici. Li aiuto volentieri, sia perché spesso mi becco due spiccioli per comprarmi il gelato, sia perché può capitare di imparare qualcosa. A volte però capitano dei casi umani la cui capacità di approcciarsi alla tecnologia è veramente pessima. Quello che mi accingo a raccontare è uno di quei casi. Un giorno vengo salutato da una catasta di messaggi sul mio servizio di messaggistica istantanea preferito [1], provenienti da cotal elemento che per ragioni di privacy sarà d'ora in poi noto come "Tizio" T: Ciao *** T: Mi sono deciso a comprare il pc T: Pero volevo chiederti se $suitedaufficio potevi mettermelo te T: Con un " magheggio" T: Perche mi hanno detto T: Che non è piu installato gia sul desktop T: Perche dovro studiare con le slide , $wordprocessor ed $fogliodicalcolo T: Fammi sapere Già innervosito dalla odiosa maniera di mandare messaggi [2], frazionati in frammenti di periodo, rispondo sfavato che avrei cercato. Il Tizio mi saluta lasciandomi con una minaccia: "quando sono in negozio semmai ti chiamo per qualche consiglio". Probabilmente ha paura che alla sua vista i dipendenti del $discountinformatico se la diano a gambe. Ignoro bellamente il tutto e dico che ho trovato $suitedaufficio (in realtà gli ho suggerito LibreOffice, giusto per etica) ---- Qualche giorno dopo mi chiama, ero impegnato ergo silenzio il telefono. Mi manda un audio in chat: ha visto i tablet e si è convinto che quelli facevano per lui, insistendo per sapere "una marca buona" (io non capisco proprio questa fissazione della gente per "la marca buona" come se bastasse quella per capire se un oggetto è di qualità). Chiedo, comunque, se ha esigenze particolari: effettivamente per alcune applicazioni esistono ""modelli migliori"", ad esempio se si vuol prendere appunti sullo schermo, se si vuole una tastiera fisica comoda, se si vuole lo stesso sistema che si ha sul computer piuttosto che Android... ma no. A lui basta avere $suitedaufficio per leggere le slide e usare $fogliodicalcolo. Alla fine replico che uno vale l'altro, ed a una sua catasta di foto di caratteristiche fatte al $discountinformatico rispondo con un modello a casaccio fra quelli con caratteristiche decenti. Tanto ha fatto comunque come gli pare, quindi... xD ---- Circa 4 mesi dopo mi riscrive, chiedendomi se fosse possibile mettere sul tablet la stessa versione di $suitedaufficio che c'è sul pc perché a lezione usano l'altra. Mantengo la calma, incapace di credere che fra $suitedaufficio PC e Android sussistano così tante differenze da renderne impossibile l'utilizzo. Replico che tale richiesta è impossibile. Mi chiede, testuali parole, se può "sostituire il tablet con un pc". Replico che può tranquillamente metterlo in vendita su internet per comprarsi un PC. Segue la risposta più bella del secolo "Se torno dove l'ho comprato dici che non la fanno una cosa del genere?" Mi immagino il dialogo "buongiorno signor $discountinformatico, siccome sono rincoglionito ho preso per sbaglio un tablet al posto del pc ma me ne sono accorto 4 mesi dopo, non è che possiamo fare a cambio?" [1] Sarcasmo [2] 9 ricercatori su 10 concordano che le dimensioni del cervello sono inversamente proporzionali al numero di frammenti di messaggi inviati nelle chat dal soggetto in esame.